Nella vita, ogni studente può trovarsi ad attraversare un particolare momento nel quale può sperimentare una perdita di interesse per lo studio, a volte addirittura una sensazione di avversione fino alla nausea, difficoltà di concentrazione e distrazioni frequenti che portano a mettere in atto infinite procrastinazioni. Spesso inizia con mancanza di voglia e con la sensazione di non riuscire a memorizzare neppure i concetti più semplici, obbligando a leggere più e più volte le stesse righe nel tentativo di capirci qualcosa. Dopo un po’ è possibile sorprendersi con lo smartphone in mano a scrollare compulsivamente Instagram senza prestargli neppure particolare attenzione. Questa particolare condizione prende il nome di blocco dello studente.
COS’E’ IL BLOCCO DELLO STUDENTE
Il blocco dello studente è quella condizione psicologica in cui la persona sente di non riuscire più a studiare come prima:
- Non si riesce a cominciare
- Non si riesce a capire o apprendere niente
- Le distrazioni sono continue e impediscono di studiare
- I sentimenti di avversione portano in maniera graduale a procrastinare lo studio in momenti ritenuti più adatti – “adesso non ho la testa”, “non è il momento giusto”, “inizierò domani”
- Si iniziano a rimandare gli esami
Il blocco dello studente può avvenire a qualsiasi età e a qualsiasi livello di istruzione, ma risulta molto più frequente nella scuola superiore e soprattutto all’università. A volte, ma molto più raramente, può capitare che non esista alcun problema nello studio e nella preparazione, ma poi durante gli esami o le verifiche non si riesca a sostenere lo stress e la prova stessa.
Come si manifesta
Quando questa condizione si presenta lo studente può avere pensieri svalutanti per il fatto di non riuscire a studiare e quindi potrebbe iniziare a criticare se stesso di non essere in grado di fare ciò che dovrebbe. Oltre alle auto-critiche, lo studente è chiamato ad affrontare anche le critiche degli altri per il fatto di non riuscire a portare avanti lo studio con produttività. Lo studente può sperimentare, quindi, senso di colpa per le proprie presunte incapacità, oltre che vergogna e tristezza.
IL CIRCOLO VIZIOSO
Purtroppo al giorno d’oggi ci troviamo a pensare di dover fare le cose e bene e in fretta, in modo da soddisfare le aspettative della società. Avere difficoltà o attraversare periodi difficili è vissuto con ansia e paura in quanto si ha la sensazione che ciò non sia ammesso dalla società moderna. Questa condizione causa molta ansia e stress e può innescare un circolo vizioso.
Tentativi di soluzione
Spesso nel tentativo di risolvere il problema rischiamo di affrontarlo in maniera erronea reiterando sempre gli stessi comportamenti che invece di risolverlo finiscono per peggiorarlo:
- Preoccupazioni – si passa molto tempo a preoccuparsi per la situazione, immaginando i peggiori scenari possibili e criticandosi sulle sue mancanze. Questi pensieri, oltre a distrarre ulteriormente hanno l’effetto di abbattere ulteriormente e far perdere la motivazione, finendo così per sostenere e aumentare le difficoltà;
- Evitamenti – gli evitamenti sono messi in atto quando non ci si sente abbastanza in grado di affrontare una situazione in modo da proteggersi da un eventuale fallimento. Questa strategia, ovviamente, oltre che aumentare la paura di affrontare le situazioni temute alimenta la sensazione di non essere in grado di farcela e peggiora il problema aggiungendo stress allo stress;
- Programmi troppo rigidi – a volte a causa degli evitamenti, del tempo perso o semplicemente a causa dell’idea di dover fare tutto e subito le giornate di studio vengono programmate in maniera troppo rigida, finendo per destinare allo studio tutta l’intera giornata. Questa strategia risulta troppo rigida, per cui sarà molto facile provare frustrazione, mancanza di voglia e sensazione di scarsa produttività.
Mantenimento del problema
Il blocco dello studente, quindi, è una condizione delicata che inizia in maniera graduale, con piccole difficoltà, e si mantiene a causa dei pensieri svalutanti e dei tentativi fallimentari messi in atto per risolvere la situazione, fino al sopraggiungere di problemi più seri e sempre più frequenti.
In poche parole, più siamo sotto pressione e in colpa più aumenteranno le nostre difficoltà.
SUPERARE IL BLOCCO DELLO STUDENTE
Il blocco dello studente è un problema che non va sottovalutato, è bene cercare soluzioni adeguate fin dai primi segni del problema. Infatti, più si trascura e più diventa difficile da superare.
Qualche strategia utile:
- Cercare aiuto – la cosa peggiore da fare è chiudersi in sé stessi. Condividere le difficoltà con amici, parenti o persone vicine potrà diminuire il senso di solitudine e mettere in moto un meccanismo di supporto sia logistico che morale;
- Superare la noia – una cosa da fare in questi casi è sicuramente quella di alleggerire il carico di studio e inserire frequenti pause in modo da rendere meno pesante la fatica. Altra cosa, se possibile è quella di trovare argomenti di interesse, approfondire con curiosità o storie interessanti, in modo da aumentare la motivazione e alleggerire l’impegno;
- Fissare obiettivi facili – quando si sta sperimentando la sensazione di essere bloccati, la cosa migliore da fare è quella di rimettersi in moto. Porsi tanti piccoli obiettivi facilmente raggiungibili aumenterà la sensazione di essere tornati in movimento, aumenterà la motivazione e le auto-valutazioni positive. In questo modo anche l’umore migliorerà, risultando un valido alleato nelle nostre battaglie quotidiane;
- Pianificazione – creare un proprio piano di studio in base al tempo, alle energie e al grado di difficoltà che stiamo attraversando può risultare vincente. Dobbiamo solo ricordarci di dedicare tempo allo studio in maniera graduale, non serve sovraccaricarsi, e di partire sempre da obiettivi semplici.
- Creare abitudini sane – dedicare più tempo sé stessi, mangiare in modo sano, dormire in modo regolare, svolgere qualche tipo di attività fisica e crearsi delle routine quotidiane potrà certamente essere un piano vincente che aumenterà l’umore e la capacità di far fronte a situazioni difficili.
LA PSICOTERAPIA
A volte è necessario ricorrere all’aiuto di un professionista. Quando il blocco dello studente non si risolve spontaneamente, quando sono stata tentate molte soluzioni, ma nessuna ha funzionato o quando la situazione risulta essere molto invalidante e produce notevole sofferenza è probabile che sia necessario un aiuto esperto. Non servono coach o presunti esperti, ma occorre affrontare il problema nel modo migliore e soprattuto più personalizzato possibile. La psicoterapia può rappresentare una preziosa risorsa in grado di risalire alle cause del problema e risolverle in maniera mirata. Inoltre, è in grado di fornire dei validi strumenti per poter affrontare difficoltà simili in futuro. La psicoterapia cognitivo comportamentale è in grado di sbloccare il problema, rappresentando una soluzione rapida e soprattutto efficace.
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